giovedì 16 febbraio 2012

Italiano pizza, mafia, mandolino

In genere io sono sempre stato uno di quei brontoloni tacciati di stupido anti-patriottismo, che vedono difetti ovunque nei connazionali e che quando ne becca uno all'estero finge un pessimo accento svedese in stile Fantozzi.
Intendiamoci, ritengo tutt'ora che l'italiano medio all'estero non si possa vedere, ma il mio lavoro nell'ambito del car rental, unito ad un costante contatto con non-italici (nell'ultimo anno il conto si ferma a 4: un cuneese, un comasco e due torinesi) mi permette di notare che in giro c'è di molto peggio, e che quasi ogni stereotipo che ci viene appioppato può essere tranquillamente rispedito al mittente e/o rimbalzato verso qualche altra nazionalità.

Per citarne giusto qualcuno:

- Si dice che l'italiano all'estero mangia solo roba italiana. In realtà gli asiatici sono i popoli che meno riescono ad integrarsi con i cibi locali. Ora, passi per gli indiani a cui comprensibilmente (???) mangiare bistecche di manzo alla griglia provoca orrore e ribrezzo, ma tutti gli altri senza alcuna motivazione religiosa che scusa hanno?

- Il cliente italiano medio è un rompicoglioni. Beh, magari sarà anche vero, ma è altrettanto vero che i campioni mondiali di specialità provengono dall'India: essi devono avere una visione piuttosto distorta dell'economia capitalista occidentale e non capiscono che le loro insulse lamentele non porteranno alcun beneficio extra, se non preceduto dalla mungitura di NZ$ sonanti.
Per cui è inutile, caro giovane indiano rampante, con la tua neo-sposina a cui stai cercando di dimostrare di essere uno di quelli che smuovono le montagne, che la mattina del primo gennaio, mentre io sono in stato di allucinosi dovuta ai bagordi della sera prima, tu venga a raccontarmi che il freno è “molle” (???) e che vuoi una macchina piu grande (ecceeeerto, mica più piccola!) dato che non te la senti di guidare perchè devi schiacciare il freno troppo in fondo, perchè io ti mando affanculo suggerisco gentilmente di andare al nostro desk e cancellare la prenotazione e rivolgerti a qualcun altro. E l'ha fatto davvero eh!
Poi vabbè, ci sono gli ammeregani, quelli che vogliono tutto e lo vogliono NOOOOOOW, ma a confronto sembrano dei dilettanti.

- Gli italiani mangiano l'aglio a colazione. Ebbene si, all'estero abbiamo la fama di mangia-aglio, ed è inutile ogni volta cercare di spiegare che io l'aglio lo odio come una vescica nella regione inguinale, il massimo che riesco ad ottenere è di essere riconosciuto come italiano atipico.
Però ehi, avete mai mangiato coreano?

- Gli italiani non sanno guidare. Su questo sono in totale disaccordo: gli italiani non rispettano le regole, guidano come dei pazzi e sono nervosetti al volante, ma non vuol dire che non sappiano guidare. Parliamo dei cinesi invece: che fossero dei pessimi fotografi ve l'avevo già raccontato, quello che avevo omesso però è che i cinesi sono, se possibile, dei guidatori anche peggiori. Ho visto i cinesi fare cose che voi dotati di patente non potete nemmeno immaginare. Uscire dall'aeroporto in contromano sfiorando il frontale con un autobus,  guidare dal lato sbagliato della strada, finire in un fossato in fase di parcheggio, mettere il gasolio nelle auto a benzina e viceversa, non dare la precedenza entrando in rotonda, salvo poi, in preda al panico dovuto ad un improvviso concerto di clacson, darla a chiunque una volta dentro.
Forse è per questo che il noleggio auto è appannaggio di pochi temerari, mentre il grosso dei pechinesi preferisce affidarsi a terrificanti viaggi organizzati con capogita dotato di ombrellino giallo.

- Italiano rumoroso. Dico solo una cosa: inglesi ubriachi... più fastidiosi di un'unghiata sulla lavagna.

- Italiano che gesticola. Avete mai provato a parlare con uno di quei tizi che hanno visto troppi video di 50cent e, credendosi nel ghetto, enfatizzano ogni loro frase con larghi movimenti di mani e braccia. Ecco, in genere nessuno di loro è di nazionalità italiana.

- L'italiano si veste in maniera imbarazzante. Certo, li ho visti anch'io i connazionali col terribile maglioncino sulle spalle e la polo infilata nel pantaloni di tela, ma sono senz'altro meglio di una categoria di baldi giovini che io odio dal profondo: lo pseudo-alternativo scalzo!
Lo pseudo-alternativo scalzo non va in giro scalzo perchè ha caldo o perchè ha rotto le Superga, lui va in giro così perchè fa molto ribelle trasandato neo-hippie, e non rinuncia al suo sTylE tRp PaXxxO nemmeno quando deve andare al cesso degli uomini, posto dove noi stolti continuiamo ad entrare scarpo-dotati per evidenti ragioni igieniche.

Per cui, cari i miei diffamatori di mangiaspaghetti (e parlo anche a me stesso in questo momento) guardatevi intorno prima di lamentarvi a sproposito!

Si, va bene, ok, italiano mafioso... ora però perchè
non vai a giocare con la pallina in tangenziale?

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