giovedì 7 aprile 2011

Il piano di battaglia

Anche per quest'anno è giunta l'ora di levare le tende. Non per altro, ma perchè ormai lo avete capito che mi risulta piuttosto difficile stabilirmi in un qualsiasi posto della terra troppo a lungo e, se un tempo potevo resistere grazie alle provvidenziali gite domenicali a seguito di squadre di calcio dagli alterni risultati sportivi, da ormai qualche anno la cosa mi va un attimo stretta.
Ma non divaghiamo in argomenti che poco mi tangono, veniamo al sodo: meta iniziale per questo giro è la Nuova Zelanda.
In Australia ho esaurito le cartucce (non ho più visti che mi permettono di lavorare), così mi dirigo agli antipodi verso un paese che ho sempre snobbato prima d'ora, ma che adesso capita a fagiuolo per i miei loschi scopi.
Non ho particolari problemi di soldi al momento, l'idea di lavorare poi non mi ha mai procurato fremiti d'entusiasmo, non ho mogli e/o figli da mantenere, cosa allora potrà spingermi a cercare un lavoro nella gelida Isola del Sud, durante la stagione invernale che è alle porte, in mezzo alle Alpi Neozelandesi? Beh è palese che solo la prospettiva di una zingarata senza precedenti può spingermi ad una tale follia.
Sfrutterò quindi al massimo il flusso turistico straordinario che ci sarà quest'anno in NZ grazie ai mondiali di rugby, mi girerò per un mesetto o due il paese quando ricomincerà a far caldo (novembre/gennaio) dopodichè dovrò tirare aprile in qualche modo, purtroppo temo lavorando ancora, per poi finalmente iniziare il randagismo vero e proprio.

E' un'idea che ho in testa fin dalla prima volta che ho lasciato l'Australia: ritornare in Europa via terra. La prima volta non l'ho fatto per dar spazio ad una visita approfondita del Sud-est Asiatico, la seconda volta avevo pensato ad una partenza dal Bangladesh, giro coi controcazzi in India, poi Pakistan, Iran, Turchia e poi via fino all'Italia. Ipotesi scartata A) perchè giravano voci insistenti circa una chiusura della frontiera terrestre tra Pakistan e Iran B) perchè sarei arrivato in pieno inverno in luoghi non propriamente calienti come l'Iran del nord e la Turchia orientale.

Ma ora, partendo in aprile, le condizioni saranno ideali per il seguente tragitto:
Hong Kong e Macau: l'unico aereo che ho intenzione di prendere (con partenza dalla Nuova Zelanda) mi mollerà in queste due ex colonie europee a sud della Cina
Cina: si prosegue verso nord lungo la costa cinese, direzione Pechino.
Mongolia: da Pechino prendo la Transiberiana verso nord, direzione Ulan Bator e deserti contigui.
Russia: si prosegue con la Transiberiana. Ovviamente sarebbe troppo facile andare dritti fino a Mosca, così all'altezza di Omsk, nel bel mezzo della Siberia, scendo dal treno e vado verso sud.
Kazakistan: Ci sarà pur qualcosa da vedere nell'immenso paese di Borat, o no? Vi saprò dire.
Uzbekistan: La gente pensa sempre che io scherzi quando dico che voglio andare in Uzbekistan perchè è un posto figo. Samarcanda sarà un must.
Turkmenistan
: Il Turkmenistan mi fa porre gli stessi interrogativi della Basilicata. Esiste davvero? Vado a verificarlo di persona.
Azerbaijan
: Attraversato in nave il Mar Caspio si giunge a Baku, l'ennesima incognita dell'Asia Centrale. Oltretutto qua le cose si fanno difficili per quanto riguarda gli spostamenti. Niente più comodi (?) treni, ma solo scomodi pullman ereditati dall'Unione Sovietica.
Armenia: Posto montagnoso e inospitale o almeno così pare. Passaggio obbligato per tornare verso ovest.
Turchia: In qualche modo attraverserò l'Anatolia fino ad Ankara e da li Istanbul.
Bulgaria, Serbia, Bosnia, Croazia, Slovenia, Italia: Questa parte dovrebbe essere una passeggiata di salute. Skipparla a piè pari mi rovinerebbe l'"impresa", però onestamente sti posti non mi affascinano particolarmente. Magari ignoranza mia eh, vedrò cos'hanno da offrire e poi boh, deciderò eventualmente a seconda dell'umore del momento.

Questa è ovviamente solo l'idea iniziale, ora di aprile 2012 probabilmente avrò cambiato itinerario 25 volte, e mi ritroverò a fare il giro dell'Africa sub-sahariana, ma per ora questo è sufficiente a motivarmi. Ci sentiamo dalla Nuova Zelanda.

Le tappe principali del tragitto previsto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

..mallei fa nuovi blog e pianifica viaggi...ma alora hai prenotato?

Simonetta ha detto...

grazie della visita.
ok per scambio link, sei nel blogroll

Will ha detto...

Mone! Ma non puoi saltarmi il Kosovo!!!