giovedì 1 dicembre 2011

Tat Loo pensaci tu!

Il temibile Tat Loo. Certo, avrà
pure tutta la mia simpatia,
ma con quella faccia,
oltre a vendere il Nasi Goreng
all'angolo di Camp St.,
dove vuole andare?
Dunque, è un po' che non faccio aggiornamenti ed il motivo è semplice: monotonia a vangate!
Queenstown in fin dei conti è pur sempre un paesello di montagna con diecimila anime, non è che ci si possa aspettare chissà che dopo 5 mesi che sei qui.
Si certo, settimana scorsa sono precipitati un paio di aerei nel giro di tre giorni, ma direi che è perfettamente normale se si tiene conto che, nonostante ogni settimana vengano cancellati svariati voli di linea per il vento, c'è ancora qualcuno che se ne va in giro in Cessna, salvo poi lamentarsi se si schianta al suolo!
Ma a parte questo, la cosa più emozionante che è capitata ultimamente sono le elezioni generali per il parlamento neozelandese, in cui i cittadini del circondario erano chiamati ad eleggere il gioppino che se ne sarebbe andato a Wellington a rappresentare il distretto elettorale di Clutha-Southland e che ha visto ovviamente ri-vincere a mani basse il belloccio Bill English, caldamente spalleggiato dal Primo Ministro John Key (un altro classico politico figaccione in doppiopetto col sorriso falsissimo a 57 denti) contro un certo Tat Loo, un malese-cinese con la faccia da babbacchione, immigrato in Nuova Zelanda una trentina d'anni fa.
Certo Tat Loo era nettamente più simpatico: vive in affitto a Dunedin e guida una Volkswagen Polo del 2002, prometteva di battersi per una paga minima a 15$ l'ora, mentre al momento pare non ci sia una paga minima in Nuova Zelanda, quindi se tu accetti di prendere 3$ l'ora sono fondamentalmente cazzi tuoi.
Conosco un paio di indo-fijiani che prendono dei vergognosi 11$ lordi l'ora! Penso siano gli unici due che abbiano votato Tat Loo, anche perchè con un nome così, farsi votare è proprio dura (“Loo” in inglese vuol dire “cesso”, nel senso del gabinetto!).

Parlando d'altro poi possiamo passare alla consueta rubrica “La bazza del momento” che di sti tempi è decisamente “The Hobbit”, prequel (o sequel, non ho ben capito) de “Il Signore degli Anelli” che Peter Jackson sta girando in questi giorni attorno a Queenstown.
Ai locals, da buoni paesanotti, non pare vero di poter incontrare per strada Orlando Bloom o  il nonnetto che fa Gandalf per poi asciugarli all'inverosimile chiedendo foto e autografi vari, mentre i giornali locali fanno partire il dibattito: “E' giusto stare addosso ad Orlando Bloom persino mentre va a pisciare o forse - ma dico forse – sarebbe il caso mollarlo cinque secondi sto povero cristo?”

Anche noi al lavoro abbiamo fatto la nostra parte, fornendo alla “3 Foot 7” (la casa di produzione che fa The Hobbit) un sei o sette dozzine di fuoristrada, che ci fanno balzare al top del fatturato del trimestre nell'area Asia-Pacific.
Voi direte: e sticazzi?
Beh è esattamente quello che ho risposto io al mio capo quando, con aria entusiasta, me lo ha comunicato. Voglio dire... cazzo me ne frega a me se siamo al top del fatturato di sta cippa di fava? Che mi aumentate lo stipendio? Ne dubito, anzi, pare che nei piani alti abbiano deciso che nel prossimo contratto mi daranno addirttura meno ore e di conseguenza meno soldi perchè secondo loro non siamo abbastanza busy... così, tanto per ringraziare.
Poi io sta storia della gente strafelice se la fottuta multinazionale da cui si fa sfruttare quotidianamente fattura centomila dollari in più del solito giuro che non l'ho mai capita. Cioè, questi fanno sei miliardi di euro l'anno (ovvero quasi 12 miliardi di NZ Dollars), se la menano a darmi un aumento di 50 centesimi lordi all'ora, mi danno un premio produzione di 50 dollari al trimestre (una presa per il culo!) e davvero si aspettano che mi esalti per il loro fatturato? Ma io spero falliscano il giorno dopo che me ne sono andato!
C'è da dire che comunque (forse) hanno saputo farsi perdonare, accreditandomi per errore un bel milleduecento dollari in più di stipendio per un fantomatico rimborso spese (?) che molto probabilmente, accortisi dell'errore, dedurranno dalla prossima busta paga...
Comunque sia, sono sempre più convinto che lo stile di vita occidentale non faccia proprio per me, meno male che perlomeno oggi agli antipodi è il primo giorno d'estate valà!

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