domenica 1 maggio 2011

Il peggior mestiere del mondo...

No, non lo fa l'omino incaricato delle ispezioni rettali dei bovini e nemmeno il Ministro della Giustizia della Banana Republic, il mestiere peggiore del mondo è sempre stato e sarà sempre "cercare un lavoro".
Paga pessima - intorno ai 0$ l'ora - frustrazione dovuta agli inevitabili rifiuti, sensi di colpa quando non ti sembra di esserti sbattuto a sufficienza, orari spesso proibitivi, carenza di cash che t'impedisce di godere dei pochi momenti di svago e tutto ciò per cosa? Per avere alla fine la somma soddisfazione... di lavorare! Magari anche un lavoro di merda - mai quanto il "cercare lavoro" certo - ma pur sempre poco stimolante, cosa che avviene puntualmente in almeno il 99% dei casi.
Il backpacker medio in questo senso è ben poco furbo: trova lavoro, si sputtana i soldi in feste e birra, poi si stufa, si sposta in un'altra città e ricomincia da capo. C'è però anche da dire che il backpacker medio è un ragaaaazzo, l'obiettivo sommo del suddetto è soddisfare la tempesta ormonale in atto e poco gli importa se rimarrà senza l'ombra di un centesimo, mammà da casa non sarà mai parca in bonifici verso il conto corrente del nostro eroe.
Di tutto ciò mi importa nella misura in cui il suddetto backpacker medio intralcia e rallenta i miei piani di guadagno: esso si sposta e lascia curriculum in gruppo, per cui capita di andare in dei posti e avere davanti 3 o 4 ragazzini che insieme (forse confortati dal detto "l'unione fa la forza") lasciano il loro scarno e spesso fittizio resumè al datore di lavoro. E il bello è che ogni tanto questo li assume!
E così questi potranno continuare a pagarsi gli Jägerbombs senza nemmeno disturbare il parentado con telefonate d'aiuto intercontinentali, mentre io dovrò attendere ancora per accumulare ulteriore danaro per piani ben più interessanti.
In ogni caso la mia situazione finanziaria e l'esperienza mi fanno dormire sonni tranquilli, non rimarrò in questa situazione a lungo, però devo fare in modo di abbreviare quest'agonia il più possibile: il mio target numero uno al momento sono i car rentals che sto letteralmente asciugando per farmi assumere, memore di un lavoro tutto sommato rilassato, nonostante la paga sarà ben inferiore a quella percepita in Australia.
Purtroppo pare che sia arrivato con qualche settimana d'anticipo, qua a Queenstown siamo nel periodo meno busy della stagione e se questo mi mette, almeno in teoria, in pole position per avere l'agognato impiego, dall'altro lato mi fa attendere ancora un paio di settimane per avere una risposta definitiva.
Nel dubbio li presso. E nel frattempo cerco dell'altro.
Sfiga vuole che per la stagione sulle piste da sci abbiano già assunto tutti (o almeno così dicono) così, seguendo i suggerimenti del mio compagno di stanza gallese, soprannominato Er Coda (per via del fatto che non chiude mai sta cazzo di porta quando esce dalla stanza) mi darò al casual job via agenzia almeno per rientrare delle spese.
Beh, visto che nel frattempo ho risolto le mie controversie con quei simpaticoni della banca, vado a spararmi un paio di birrette neozelandesi per vedere se sono meritevoli di rispetto. Vedrò anche di godermele per benino, perchè quando si comincierà a faticare, finirà anche automaticamente lo sciallo.
Ma di questo vi parlerò prossimamente su questi schermi.
Adios.

E questi sarebbero i miei concorrenti alla ricerca di un lavoro?

Nessun commento: