Macetown, un nido di simpatia
No, forse quella era Mapletown, ma fa niente, partiamo dall'inizio.
Dovete sapere che al top dei posti che mi piace visitare possiamo annoverare (erano secoli che sognavo di dire "annoverare") città fantasma, deserti e miniere. Quale posto migliore di Macetown dunque, come meta del mini-randagismo della settimana?
Come avevo già accennato in precedenza, qua nel Central Otago* a metà dell'ottocento venne scoperto l'oro nei fiumi che scendono dai picchi delle Alpi Neozelandesi e l'Arrow River non fece eccezione. Nacquero così da un giorno all'altro nuovi villaggi come Arrowtown o, appunto, Macetown, abitati quasi esclusivamente da cercatori di pepite provenienti da ogni angolo del globo, ansiosi di accumulare ricchezze da spendere principalmente in alcol, donnine e gioco d'azzardo.
La differenza tra i due villaggi sopra citati risiede però nel posizionamento: mentre Arrowtown è parecchio a valle, a pochi chilometri dal Wakatipu Lake e da Queenstown e si trova in una pianura con parecchi accessi stradali, Macetown era stata costruita a monte, sperduta nelle valli dove l'Arrow River è poco più che un torrente, ed è per questo che oggi Macetown è una città abbandonata (anche se regolarmente mantenuta dal Department of Conservation locale) mentre Arrowtown è un paese ancora abitato, meta tra l'altro di parecchi turisti interessati ai suoi edifici storici che fanno molto finto far west di Gardaland.
Mi alzo quindi di buon'ora nonostante il day-off (ogni tanto mi stupisco di me stesso) e parto tutto bello convinto col mio zainetto verso l'inizio del sentiero. Come nelle migliori tradizioni sbaglio tutto fin dal principio ed anzichè imboccare la Big Hill Trail, ovvero il sentiero più breve verso la meta, seguo la Macetown 4WD Road, strada che porta alla medesima destinazione, ma col doppio dei chilometri (e si parla di 20km anzichè 11, mica briciole) oltretutto guadando l'Arrow River in ben 22 punti lungo il percorso, la cui cosa non è propriamente entusiasmante tenendo conto che A) è primavera, la neve si scioglie e il fiume è alla massima portata e B) la temperatura dell'acqua è di conseguenza frigida.
Non percorro molta strada prima di realizzare l'errore clamoroso, ma decido che ormai sono in ballo e tanto vale continuare il cammino, anche perchè l'unica anima che becco in giro durante l'intera giornata, un giovine che ama portare a spasso i suoi tre cani su di un quad e che ha il culo di una cartuccia di fucile incastonata nel lobo sinistro, mi dice con la sua voce angelica da fumatore incallito che la 4WD Road è si più lunga, ma ci si mette lo stesso tempo dato che questa passa attorno alla montagna, mentre la Big Hill Trail passa sopra la montagna.
Dovete sapere che al top dei posti che mi piace visitare possiamo annoverare (erano secoli che sognavo di dire "annoverare") città fantasma, deserti e miniere. Quale posto migliore di Macetown dunque, come meta del mini-randagismo della settimana?
Come avevo già accennato in precedenza, qua nel Central Otago* a metà dell'ottocento venne scoperto l'oro nei fiumi che scendono dai picchi delle Alpi Neozelandesi e l'Arrow River non fece eccezione. Nacquero così da un giorno all'altro nuovi villaggi come Arrowtown o, appunto, Macetown, abitati quasi esclusivamente da cercatori di pepite provenienti da ogni angolo del globo, ansiosi di accumulare ricchezze da spendere principalmente in alcol, donnine e gioco d'azzardo.
La differenza tra i due villaggi sopra citati risiede però nel posizionamento: mentre Arrowtown è parecchio a valle, a pochi chilometri dal Wakatipu Lake e da Queenstown e si trova in una pianura con parecchi accessi stradali, Macetown era stata costruita a monte, sperduta nelle valli dove l'Arrow River è poco più che un torrente, ed è per questo che oggi Macetown è una città abbandonata (anche se regolarmente mantenuta dal Department of Conservation locale) mentre Arrowtown è un paese ancora abitato, meta tra l'altro di parecchi turisti interessati ai suoi edifici storici che fanno molto finto far west di Gardaland.
Mi alzo quindi di buon'ora nonostante il day-off (ogni tanto mi stupisco di me stesso) e parto tutto bello convinto col mio zainetto verso l'inizio del sentiero. Come nelle migliori tradizioni sbaglio tutto fin dal principio ed anzichè imboccare la Big Hill Trail, ovvero il sentiero più breve verso la meta, seguo la Macetown 4WD Road, strada che porta alla medesima destinazione, ma col doppio dei chilometri (e si parla di 20km anzichè 11, mica briciole) oltretutto guadando l'Arrow River in ben 22 punti lungo il percorso, la cui cosa non è propriamente entusiasmante tenendo conto che A) è primavera, la neve si scioglie e il fiume è alla massima portata e B) la temperatura dell'acqua è di conseguenza frigida.
Non percorro molta strada prima di realizzare l'errore clamoroso, ma decido che ormai sono in ballo e tanto vale continuare il cammino, anche perchè l'unica anima che becco in giro durante l'intera giornata, un giovine che ama portare a spasso i suoi tre cani su di un quad e che ha il culo di una cartuccia di fucile incastonata nel lobo sinistro, mi dice con la sua voce angelica da fumatore incallito che la 4WD Road è si più lunga, ma ci si mette lo stesso tempo dato che questa passa attorno alla montagna, mentre la Big Hill Trail passa sopra la montagna.
9km a piotte... mega sbatti bro! |
Il cartello "Macetown 9km" mentre sto già boccheggiando dalla fatica è demoralizzante: di solito in sti sentieri di montagna scrivono "Macetown 5 hours" e tu dici "se vabbè 5 hours se sei una mezza sega, se scarpino di buona lena ce ne metto 3", ma 9 chilometri sono 9 chilometri, non 4, nemmeno se scarpini di buona lena.
Raggiungo il punto critico verso mezzogiorno: fin qui il sentiero a piedi e quello per i fuoristrada coincidevano, salvo il fatto che erano stati costruiti dei ponti di legno per permettere a noi appiedati di attraversare il fiume, mentre Land Rover e compagnia cantante dovevano farsi un bagnetto nell'Arrow River, mentre ad un certo punto, all'ennesimo guado, il sentiero a piedi si discosta sensibilmente da quello automobilistico e i ponti spariscono. Rimango perplesso a fissare il fiume che scorre impetuoso davanti ai miei piedi e penso dentro di me "fine della corsa, mannaggia l'Udinese", quando d'improvviso mi ricordo di non essere una checca isterica spaventata dall'acqua e, scarpe e calzini in mano, attraverso il torrente a piedi nudi.
La prima volta è divertente, dopo 5 o 6 guadi così però uno si rompe anche le palle, non tanto per l'acqua fredda, quanto per la cerimonia di "slaccia le scarpe, togli il calzino puzzone, attraversa il fiume, asciuga il piedone infreddolito, pulisci il piedone infreddolito che nel frattempo si è riempito di fango e merda fino alla caviglia, rimetti il calzino, rimetti la scarpa", oltretutto man mano che avanzo spariscono definitivamente sia il tracciato per i 4 Wheel Drive che il sentiero: mi ritrovo così disperso in una valle senza punti di riferimento, senza sentieri, senza una beata mazza di niente se non un piccolo capanno degli attrezzi di qualche tosatore di pecore in lontananza.
La prima volta è divertente, dopo 5 o 6 guadi così però uno si rompe anche le palle, non tanto per l'acqua fredda, quanto per la cerimonia di "slaccia le scarpe, togli il calzino puzzone, attraversa il fiume, asciuga il piedone infreddolito, pulisci il piedone infreddolito che nel frattempo si è riempito di fango e merda fino alla caviglia, rimetti il calzino, rimetti la scarpa", oltretutto man mano che avanzo spariscono definitivamente sia il tracciato per i 4 Wheel Drive che il sentiero: mi ritrovo così disperso in una valle senza punti di riferimento, senza sentieri, senza una beata mazza di niente se non un piccolo capanno degli attrezzi di qualche tosatore di pecore in lontananza.
Ehm, mi sa che a sto giro ho sbagliato strada! |
Finire nel telegiornale delle 8 come "Il mangiapizza disperso nelle montagne trovato morto assiderato dopo settimane di ricerche" non rientra nelle mie priorità e così, assodato il fatto che mi sono perso (non tanto perchè non so tornare indietro, quanto perchè non so più andare avanti) e che l'orologio sengna già impietosamente le 2 del pomeriggio, decido di rientrare, con estremo disappunto, al campo base.
Macetown, a sto giro hai vinto tu, le mie natiche non sono riuscite a raggiungerti, ma ovviamente non finisce qua e magari la prossima settimana, magari quella dopo o magari fra un mese, partirà una nuova spedizione.
E stavolta la mappa dei sentieri la guardo, ci puoi giurare!
*Central Otago: la parte centrale della regione dell'Otago, che ha come capoluogo Dunedin (che però sta nel Costal Otago) e dove si trova anche Queenstown.
Macetown, a sto giro hai vinto tu, le mie natiche non sono riuscite a raggiungerti, ma ovviamente non finisce qua e magari la prossima settimana, magari quella dopo o magari fra un mese, partirà una nuova spedizione.
E stavolta la mappa dei sentieri la guardo, ci puoi giurare!
*Central Otago: la parte centrale della regione dell'Otago, che ha come capoluogo Dunedin (che però sta nel Costal Otago) e dove si trova anche Queenstown.
Il capanno degli attrezzi in mezzo al nulla |
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