lunedì 12 settembre 2011

Prossima tappa: Nuova Zelanda

Se c'è una cosa che mi sta sulle balle è andare in un paese senza sapere niente del posto, senza sapere cosa fare e senza avere una minima idea della storia/geografia locale oltre ad avere una perlomeno vaga idea del tragitto da percorrere. Siccome non ho niente di meglio da fare, ho deciso che da oggi vi proporrò una rubrica in cui potrete leggere una sintesi estrema delle mie ricerche. Eccola.

L'Isola del Nord
Storia in breve: Completamente disabitata fino a meno di mille anni fa, la Nuova Zelanda fu colonizzata in origine da popolazioni polinesiane che dominarono indisturbate fino al XVII secolo chiamando queste terre Aotearoa e sviluppando una cultura propria.
Gli europei non si videro da queste parti fino a metà del 1600: i primi ad arrivare furono gli olandesi  con Abel Tasman i quali battezzarono queste isole con il nome attuale (la “vecchia” Zelanda è una regione olandese), salvo poi farsi rubare la colonia dagli inglesi, più abili ad intortarsi i Maori col commercio. La scoperta dell'Oro nella seconda metà dell'800 lanciò definitivamente la colonia e richiamò numerosi immigrati da Cina e Europa che dichiararono l'indipendenza di fatto nel 1907, mentre quella ufficiale è del 1947.

Aspettative: All'inizio devo ammettere che erano abbastanza basse. Mi son sempre immaginato la Nuova Zelanda come una specie di Svizzera degli antipodi (Svizzera=noia nel mio cervellino pregno di ignoranza), o come i fratelli sfigati dell'Australia, ma devo ammettere che sto rapidamente cambiando idea man mano che avanzo con l'esplorazione: almeno qua all'estremo sud i posti visitati o ancora da visitare sono notevoli. Aspettativa dunque alta.

L'Isola del Sud
Cose da vedere: Da un paese giovane come questo non ci si può certo aspettare niente di storico, saranno quindi i paesaggi a farla da padrone: montagne e laghi dell'Isola del Sud, con particolare interesse verso i fiordi della costa sud-occidentale. Puntata sportiva in occasione dei mondiali di Rugby per Irlanda-Italia a Dunedin. Inseguimento di paesaggi costieri man mano che si va verso nord. Scarpinate varie ed eventuali (vari vulcani e/o ghiacciai sono nella lista delle possibili sfacchinate). Ampiamente già vista Wellington, rimane solo Auckland come grande città da visitare, visto che Christchurch è un cumulo di macerie a causa dei vari terremoti.

Tragitto previsto: Per conciliare il lavoro con lo zingarismo, il tour neozelandese sarà spezzettato in maniera anomala: la parte meridionale dell'Isola del Sud verrà esplorata tramite piccole gite da 2/3 giorni durante i giorni liberi. Mete principali: Dunedin e costa sud-orientale, Invercargill e costa meridionale, Milford Sound e Fiordland a Ovest.
Quando il momento sarà poi propizio poi mi prenderò delle meritate ferie con cui conto di randagizzare prima nella metà settentrionale dell'Isola del Sud (ghiacciaio Franz Josef e altre mete ancora da individuare), e poi nell'intera Isola del Nord.

Curiosità: La capitale della Nuova Zelanda non è Auckland come molti pensano, ma Wellington, città in cui fu riposizionato il parlamento nel 1863 per avere il governo in una posizione geografica più centrale ed evitare che l'Isola del Sud diventasse una colonia separata.

Parola utile: "Kia ora" = ciao (Maori). "Gimme a motherfucking beer you prick" = buongiorno mi scusi vorrei gentilmente una birretta fresca se non le arreca troppo disturbo (Inglese)*

*: con quest'ultima riceverete uno schiaffone in omaggio.

2 commenti:

ila ha detto...

Buona esplorazione allora...e posta notizie! così ci tieni aggiornati!!...

Anonimo ha detto...

"Gimme a motherfucking beer you prick"
meglio "gimme a beer you motherfucking prick"