Non dite a mamma che sono in Iraq - Prima Parte. Introduzione
Chissà perchè ogni volta che ho letto dei post sul Kurdistan Iracheno sui vari blog, il titolo era sempre un'esortazione a non comunicare al parentado stretto la propria ubicazione dal nome altisonante. Siccome amo rispettare le tradizioni, ecco che ripropongo la medesima tematica.
Ma veniamo al sodo.
Perchè non è follia attraversare il Kurdistan Iracheno
No, non mi sono bevuto il cervello, fare una capatina in Iraq anche senza un kalashnikov come bagaglio a mano e senza rischiare di venire deflagrati da un attacco suicida è possibile, tutto sta nello scegliere la location adatta: scordatevi dunque posti come Baghdad e Nassirya dove le possibilità che vi accada qualche spiacevole inconveniente - tipo morire - è molto vicina al 100% e scegliete la ridente Regione Autonoma del Kurdistan, una striscia di terra che si estende nel nord dell'Iraq, tra il confine iraniano e quello turco.
Perchè il Kurdistan è l'unico posto attraversabile di tutto il paese è presto detto: avete presente quel simpaticone di Saddam Hussein? Ecco, Saddam Hussein era una specie di Hitler per i kurdi. Per lui il Kurdistan era un bellissimo parco giochi dove sperimentare armi chimiche e porcherie simili, non deve quindi stupire che i kurdi siano l'unica etnia che ha visto l'invasione americana in Iraq del 2003 - con la conseguente frettolosa impiccagione del loro baffuto tiranno - come una liberazione e di conseguenza ogni occidentale è a dir poco il benvenuto da queste parti.
A questo si aggiunge il fatto che il Kurdistan è si Iraq, ma ha un'autonomia tale che di fatto è come se fosse uno stato indipendente, con un proprio governo ed un proprio esercito che pattuglia il confine col resto dell'Iraq, il quale non è pericoloso solo per noi musi bianchi, ma lo è anche per gli stessi kurdi.
Regole basilari per non finire nei guai nel Kurdistan Iracheno
1) Il Kurdistan è si una regione con una piena autonomia da Baghdad, ma è pur sempre Iraq. Controllate che la situazione sia sotto controllo prima di entrare.
2) Se vi viene la tentazione di fare trekking sulle montagne al confine con l'Iran, lasciate perdere: il rischio di attraversare accidentalmente la frontiera è molto alto e credo che nessuno di voi voglia fare la fine dei famosi turisti americani arrestati dalla polizia iraniana per aver fatto questo stupido errore e che si trovano tutt'ora - a distanza di anni - a marcire in qualche galera della Persia.
3) Rimanete nei confini del Kurdistan. I checkpoint dell'esercito che separano l'Iraq kurdo da quello arabo non sono certo un esempio di impenetrabilità e si narra di parecchia gente che - più o meno volontariamente - si è trovata a sperimentare l'ebbrezza di giretti in zone tutt'altro che sicure.
4) Accertatevi sempre del percorso effettuato da shared taxi ed autobus prima di prenderli: molto spesso infatti questi sconfinano in zone arabe, soprattutto nelle città di Kirkuk e Mosul, due allegri posticini dove – credetemi – non è il caso di finire.
(...Continua...)
Ma veniamo al sodo.
Perchè non è follia attraversare il Kurdistan Iracheno
No, non mi sono bevuto il cervello, fare una capatina in Iraq anche senza un kalashnikov come bagaglio a mano e senza rischiare di venire deflagrati da un attacco suicida è possibile, tutto sta nello scegliere la location adatta: scordatevi dunque posti come Baghdad e Nassirya dove le possibilità che vi accada qualche spiacevole inconveniente - tipo morire - è molto vicina al 100% e scegliete la ridente Regione Autonoma del Kurdistan, una striscia di terra che si estende nel nord dell'Iraq, tra il confine iraniano e quello turco.
Perchè il Kurdistan è l'unico posto attraversabile di tutto il paese è presto detto: avete presente quel simpaticone di Saddam Hussein? Ecco, Saddam Hussein era una specie di Hitler per i kurdi. Per lui il Kurdistan era un bellissimo parco giochi dove sperimentare armi chimiche e porcherie simili, non deve quindi stupire che i kurdi siano l'unica etnia che ha visto l'invasione americana in Iraq del 2003 - con la conseguente frettolosa impiccagione del loro baffuto tiranno - come una liberazione e di conseguenza ogni occidentale è a dir poco il benvenuto da queste parti.
A questo si aggiunge il fatto che il Kurdistan è si Iraq, ma ha un'autonomia tale che di fatto è come se fosse uno stato indipendente, con un proprio governo ed un proprio esercito che pattuglia il confine col resto dell'Iraq, il quale non è pericoloso solo per noi musi bianchi, ma lo è anche per gli stessi kurdi.
Regole basilari per non finire nei guai nel Kurdistan Iracheno
1) Il Kurdistan è si una regione con una piena autonomia da Baghdad, ma è pur sempre Iraq. Controllate che la situazione sia sotto controllo prima di entrare.
2) Se vi viene la tentazione di fare trekking sulle montagne al confine con l'Iran, lasciate perdere: il rischio di attraversare accidentalmente la frontiera è molto alto e credo che nessuno di voi voglia fare la fine dei famosi turisti americani arrestati dalla polizia iraniana per aver fatto questo stupido errore e che si trovano tutt'ora - a distanza di anni - a marcire in qualche galera della Persia.
3) Rimanete nei confini del Kurdistan. I checkpoint dell'esercito che separano l'Iraq kurdo da quello arabo non sono certo un esempio di impenetrabilità e si narra di parecchia gente che - più o meno volontariamente - si è trovata a sperimentare l'ebbrezza di giretti in zone tutt'altro che sicure.
4) Accertatevi sempre del percorso effettuato da shared taxi ed autobus prima di prenderli: molto spesso infatti questi sconfinano in zone arabe, soprattutto nelle città di Kirkuk e Mosul, due allegri posticini dove – credetemi – non è il caso di finire.
(...Continua...)
I confini del Kurdistan Iracheno |
3 commenti:
Oh, ma sei troppo un figo, Rambo ti fa una sega...
...a due mani caro mio, A DUE MANI...
mi raccomando fai attenzione... copriti bene e niente caramelle dagli iracheni!
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